Energia, schizofrenia d’Oltralpe

Energia, schizofrenia d’Oltralpe

Clamoroso dietro font sotto la Tour Eiffel. Dopo aver paventato la possibile riduzione per due anni delle forniture elettriche all’Italia [1], la Francia ha annunciato che spegnerà le luci che illuminano i suoi principali monumenti. È l’inizio della crisi energetica anche i Gruppi Ricerca Ecologica avevano annunciato a gennaio di quest’anno [2]. Nonché il fallimento del nucleare d’Oltralpe. Con 12 reattori su 58 sono offline a tempo indeterminato per problemi di corrosione. E 21 fermi per manutenzione programmata. Il che determinerà un deficit di produzione di energia pari a 175 TWh per il 2022.

L’Eliseo ferma le auto elettriche al palo

Eppure si tratta di uno dei Paesi più sviluppati in Europa in termini di macchine elettriche. Con un boom di vendite [3]. Ed oltre 45.000 colonnine di ricarica [4]. Mentre nel primo trimestre del 2020 infatti la domanda in Francia di auto ibride plug in è aumentata del 71,7% [5].

La voiture électrique che sogna il Presidente Macron. O, meglio, sognava. Perché dopo il grande progetto di leasing sociale a 100€/mese lanciato appena un mese fa [6] per favorire il noleggio di auto elettriche in risposta al caro carburanti, l’Eliseo sterza ad U. La società che gestisce la rete elettrica in Francia ha clamorosamente annunciato che le colonnine elettriche cozzano con il programma di consumi energetici [7]. E pertanto nelle giornate molto fredde “il rischio dei tagli non si può escludere del tutto”.

Un pessimo segnale al mercato

Davvero un brutto segnale per un mercato ancora non maturo, per quanto in forte crescita. Ma rivela le gravi condizioni in cui la Francia è piombata. Passando da grande esportatore a malato elettrico d’Europa [8]. Con problemi strutturali che non solo possono portare a blackout improvvisi. Ma ripercuotersi sull’intero mercato europeo, impazzito a causa delle speculazioni [9].

Intanto, il nucleare che molti vedono come la panacea, sta diventando la causa del problema.


[1] La Francia fornisce all’Italia 13.803,4 GW/anno (dati EuroStat)

[2] Gruppi Ricerca Ecologica. Kafka e il nucleare. 7 gennaio 2022

[3] Nel solo mese di gennaio 2020 sono stati immatricolati 10.952 nuovi veicoli, + 258% in più rispetto al 2019 (fonte European Electric Car Market Intelligence Report)

[4] Secondo l’Acea (l’associazione dei costruttori europei di auto), la Francia è il secondo paese europeo per numero di colonnine di ricarica, dopo l’Olanda. A giugno 2021 sul territorio francese ne sono attive ben 45.751 (il 24,4% di quelle presenti nell’intera UE). Di queste, 42mila sono normali e 3.751 a ricarica rapida

[5] Acea. New passenger car registrations by fuel type in the European Union – 1 Quarter. 2020

[6] Alessandra Caparello. Francia lancia il leasing sociale: auto elettrica a noleggio a 100 euro al mese. Finanza.com

[7] RTE (Electricity Transport Network)

[8] Nel 2022 il n fattore di capacità della Francia sarà del 52%, contro il 90% negli Usa, producendo soli 280 TWh, invece dei 430 medi

[9] Gruppi Ricerca Ecologica. L’Europa alla canna del gas… e non c’è nemmeno più gas. 22 settembre 2022

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