DALLA DIETA MEDITERRANEA AL “NOVEL FOOD”

DALLA DIETA MEDITERRANEA AL “NOVEL FOOD”

L’ Unione Europea ha pubblicato recentemente, sulla Gazzetta Ufficiale UE, il Regolamento di Esecuzione della Commissione con il quale si consente l’ entrata sul mercato di nuovi alimenti nell’ambito della normativa comunitaria sui ” NOVEL FOOD “.
Sulle nostre tavole prima o poi, più prima che poi, arriveranno pane, crackers, grissini, barrette, biscotti, latte in polvere, hamburger, piatti pronti a base di pasta e legumi senza trascurare financo la pizza ed il cioccolato, prodotti con farine ricavate da bruchi, coleotteri, grilli, formiche, cavallette ed insetti vari.
Sarà questo il ” NOVEL FOOD ” che le multinazionali del cibo ( previsti investimenti per oltre 3 MLD ) intendono somministrarci in considerazione che, nel mondo, il mercato degli insetti ha superato i 55 ML di dollari nel 2017 e che, secondo il Global Market Insights, progredirà fino a toccare i 710 ML di dollari nel 2024.
L’ IPIFF ( International Platform of Insects for Food and Feed- Brussels ) stima che ogni anno, in Europa, saranno prodotte più di seimila tonnellate di proteine da insetti e le previsioni per il 2030 sono di tre milioni di tonnellate l’anno (fonte “il sole 24 ore- Food del 4/5/2021)
Le multinazionali hanno già messo in moto le loro macchine di propaganda e persuasione per convincere i consumatori di tutta Europa ad alimentarsi con questo “NUOVO CIBO” che, a dir loro, sarebbe più salutare e costerà meno.
Per quanto ci riguarda siamo pronti a non arrenderci a questo nuovo capitalismo alimentare ed, anzi, lo contrasteremo affermando e promuovendo, ancor più, il nostro stile di vita rappresentato, in campo alimentare, dalla DIETA MEDITERRANEA che, come è noto, a seguito della DICHIARAZIONE di CHEFCAOUEN, sottoscritta il 13 marzo 2010 dai rappresentanti (ero tra i firmatari) delle quattro Comunità Emblematiche ( Parco Nazionale del Cilento e Comune di Pollica per l Italia, e dai Comuni di Soria per la Spagna, di Coroni per la Grecia e Chefcaouen per il Marocco) fu iscritta dal Comitato Intergovernativo dell’ UNESCO nella prestigiosa LISTA del PATRIMONIO CULTURALE ED IMMATERIALE DELL ‘UMANITÀ, in data 16 novembre 2010.
La DIETA MEDITERRANEA, è bene ricordarlo, (individuata dal noto nutrizionalista americano Ancel Keys, che trascorse più di trenta anni a Pioppi, nel Cilento, dove studiò le abitudini alimentari di quella longeva popolazione riscontrando in essa la quasi totale assenza di malattie cardiocerebrovascolari) non è solo un modello nutrizionale rimasto costante ed inalterato nel tempo in tanti luoghi del Mare Nostrum, ma è soprattutto uno Stile di Vita che promuove, tra l’altro, le interazioni sociali, conserva e sviluppa le attività ed i mestieri legati alla pesca ed alla agricoltura che si svolgono nel pieno rispetto dell’ambiente e della biodiversità.
Ai grilli, cavallette, bruchi, coleotteri ed a tutti gli altri insetti del ” NOVEL FOOD ” ed anche ai cibi sintetici opponiamo la qualità dei nostri prodotti nella consapevolezza che lo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Territorio non potrà mai prescindere dalla valorizzazione delle sue identità e specificità che, mai come adesso, sono rappresentate anche dalla Dieta Mediterranea.
Proponiamo al Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, on.le Francesco Lollobrigida, di istituire la Consulta e/o l’ Osservatorio nazionale sulla Dieta Mediterranea e sui Prodotti Tipici dell’ agricoltura italiana per affermare, incentivare e promuovere un modello nutrizionale di qualità teso alla difesa della nostra sovranità alimentare nell’ interesse primario dei consumatori ed anche a sostegno dei pescatori e degli agricoltori che sono i veri custodi dell’ambiente, della biodiversità e dell’ inimitabile paesaggio della nostra Italia.

Amilcare Troiano
responsabile per le Aree Protette dei GRE- GRUPPI DI RICERCA ECOLOGICA
già Presidente dei Parchi Nazionali del Vesuvio e del Cilento
e già componente dell Osservatorio Dieta Mediterranea dell Regione Campania

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