Scadrà il 9 giugno la consultazione pubblica della Commissione Europea per l’aggiornamento dell’iniziativa per gli impollinatori, in grave declino. I Gruppi Ricerca Ecologica hanno partecipato ed invitano tutti a fare altrettanto per chiedere ai decisori politici più impegno per la loro tutela.
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Gli obiettivi per il 2030
A giugno 2018 la Commissione ha adottato l’iniziativa dell’UE a favore degli impollinatori selvatici.
L’iniziativa ha fissato i seguenti obiettivi per il 2030:
- far conoscere il problema;
- lottare contro le principali cause note del problema;
- incoraggiare la collaborazione dei portatori di interessi e coinvolgere la società nel suo insieme.
Le azioni dell’iniziativa
Per raggiungere questi obiettivi, l’iniziativa ha delineato 10 azioni e 31 sottoazioni da realizzare entro il 2020.
Le azioni sostenevano un approccio integrato al problema e un uso più efficace degli strumenti e delle politiche esistenti, focalizzandosi principalmente su una migliore inclusione degli obiettivi di conservazione degli impollinatori in varie politiche settoriali della UE, tra cui:
- le politiche ambientali e sanitarie (in particolare le direttive Uccelli e Habitat e la legislazione dell’UE in materia di pesticidi);
- la politica agricola comune (PAC);
- la politica di coesione;
- la politica di ricerca e innovazione.
Nel maggio 2021 la Commissione ha adottato una relazione sui progressi nell’attuazione dell’iniziativa dell’UE a favore degli impollinatori. In conclusione, l’iniziativa rimane uno strumento strategico valido che permette all’UE, agli Stati membri e ai portatori di interessi di affrontare il declino degli impollinatori.
Cosa c’è ancora da fare
Tuttavia permangono alcune sfide significative nella lotta ai fattori che causano tale declino. Occorre accrescere gli sforzi, in particolare per contrastare la perdita di habitat nei paesaggi agricoli e gli effetti dei pesticidi.
Intensificare le azioni per mantenere l’impegno della strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030 invertirà il declino negli impollinatori. Monitorando l’efficacia della strategia e individuando misure supplementari se necessarie.
Una consultazione di cui beneficeranno anche le api
Questa consultazione riguarda esclusivamente le specie di impollinatori selvatici. Tuttavia si prevede che le azioni adottate vadano a vantaggio anche delle specie gestite, come l’ape mellifera.
I risultati , integrati dai riscontri ricevuti finora da altre istituzioni e portatori di interessi nonché dai risultati di ulteriori consultazioni mirate intraprese, saranno inseriti nella revisione dell’iniziativa.
In cosa consiste il questionario
La compilazione del questionario, disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE, richiede circa 20-30 minuti. È possibile salvare le risposte e completare in un secondo momento.
Il questionario si articola in tre parti:
- la prima parte chiede alcune informazioni generali sul rispondente, per capire meglio la sua prospettiva;
- la seconda parte chiede le sue opinioni sull’attuazione delle azioni dell’UE esistenti a favore degli impollinatori;
- la terza parte chiede le sue opinioni sull’intensificazione delle azioni dell’UE a favore degli impollinatori;
- nella parte finale è possibile inserire alcuni commenti conclusivi o caricare uno o più documenti pertinenti, per spiegare meglio le opinioni espresse.
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