Pizzone 2, intervenga il MASE a difesa del PNALM

Pizzone 2, intervenga il MASE a difesa del PNALM

I Gruppi Ricerca Ecologica, fortemente preoccupati per la decisione di realizzare il progetto “PIZZONE II”, si sono rivolti al Ministro Pichetto Fratin e al Sottosegretario Barbaro.

Il progetto della società di produzione elettrica Enel Produzione S.p.A. consiste nella costruzione di una mega centrale idroelettrica. La quale sarà localizzata all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Taccando il territorio dei comuni di Pizzone (IS), Montenero Val Cocchiara (IS), Alfedena (AQ), Castel San Vincenzo (IS).

L’impianto di generazione a pompaggio ora andrà sottoposto a procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale presso il MASE. Ma ha già subito una sonora bocciatura sia da parte dell’Ente Parco che delle Regioni interessate: infatti, la realizzazione l’opera comprometterebbe la salvaguardia del paesaggio e degli ambienti naturali tutelati con particolare riguardo alla flora e alla fauna protette e ai rispettivi habitat, di fatti comportando la violazione della legge 394/91 (la cui portata è stata altresì chiarita dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con Sentenza n.19389 del 09/11/2012) in un territorio tra i più pregiati e incontaminati del Parco.

Il progetto rappresenta una minaccia sotto molteplici aspetti:

  • per l’assetto idrogeologico, a causa dello scavo di 10km di gallerie e della vicinanza alla fiume Volturno ma anche l’impatto delle captazioni sui laghi di Castel San Vincenzo e della Montagna Spaccata;
  • per la flora e la fauna, ad iniziare dall’orso bruno marsicano che in questi territori si riproduce e va in letargo nonché per la prevista massiva deforestazione di un’area di 11 ettari;
  • sulla salute, a causa della produzione di inerti per 1 milione di mc nonché per le polveri sottili che andrebbero a generarsi;
  • sulle economie locali, che risulterebbero totalmente sconvolte nella loro attuale vocazione per un turismo sostenibile.

I GRE hanno pertanto chiesto di attivare tutte le possibili azioni volte a bloccare questa inaccettabile devastazione ambientale

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