Magliano R., dal 2015 in lotta contro la discarica

Magliano R., dal 2015 in lotta contro la discarica

Alla Regione Lazio non sono bastate 7 censure del TAR per chiudere un procedimento che avrebbe meritato il diniego per elementi di tutela ambientale, della salute pubblica e il rispetto della legalità.Il parere favorevole alla valutazione di impatto ambientale non ci permette di rimanere inermi: sarà necessario impugnare la determinazione regionale che consente la riclassificazione della discarica per conferirci l’indifferenziato di Roma.

Non basta il solo ricorso del Comune di Magliano e quello dei Sindaci della Conferenza Cassia Flaminia Tiberina: occorre un’azione corale del territorio con istituzioni, associazioni ambientaliste, associazioni agricole, banca della Provincia Romana, imprese che si occupano di ricettività, turismo, attività all’aperto, comitati e singoli cittadini.

Ognuno è chiamato a fare la sua parte. Non c’è niente di più definitivo del provvisorio.

Vedremmo vanificati anni di sacrifici che sono occorsi per costruire l’identità naturalistica e di promozione come oggi la conosciamo. Con grave decremento del valore del patrimonio immobiliare nei nostri comuni, delle produzioni agricole, dei terreni e della salute pubblica: vivere a meno di 5 chilometri da una discarica aumenta il rischio di cancro ai polmoni del 34%, il rischio di ricovero in ospedale per malattie respiratorie sale del 5%, e le maggiori conseguenze ricadono sui bambini.

C’è bisogno di atti concreti: ci vediamo il 24 marzo, fermiamo insieme la discarica di Magliano Romano!

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