Nola, targa GRE in memoria di Federico Bisceglia

Alla presenza delle più alte cariche istituzionali del territorio è stata scoperta una targa alla memoria del Magistrato Federico Bisceglia nei locali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola.
Si è tenuta oggi, 7 maggio 2025, nei locali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola, una sobria ma significativa cerimonia di scopertura di una targa in memoria del Sostituto Procuratore Federico Bisceglia dove prestò servizio negli anni dal 2000 al 2007.

Alla cerimonia, organizzata dal responsabile ecomafie GRE Ing. Michelangelo Mocerino, hanno partecipato il Vescovo di Nola Mons. Francesco Marino, il Questore di Napoli dr. Maurizio Agricola, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Gen. B. Biagio Storniolo, il Comandante della Regione Carabinieri Forestali Gen. B. Ciro Lungo, Don Maurizio Patriciello, ed altre cariche istituzionali. Presenti alla cerimonia l’ex Comandante del Corpo Forestale Dr. Vincenzo Stabile, Vicepresidente dell’associazione GRE che, insieme al Gen. Lungo, fu impegnato in prima linea nelle indagini sui crimini ambientali condotte dal magistrato e la Dr.ssa Michelina Caiazzo, responsabile regionale dell’associazione ambientalista.

Abbiamo voluto ricordare la maxi inchiesta, condotta dal Magistrato Federico Bisceglia, contro il sistema illecito dei rifiuti, denominata “Terra Mia” , a seguito di segnalazioni fatte da numerosi cittadini, con la presenza del vice sovrintende Geremia Cavezza del Corpo Forestale, ed il nostro responsabile, Ing. Michelangelo Mocerino, sedici persone furono arrestate, 18 denunciate a piede libero, un giro d’affari illegale di circa 3 milioni di euro l’anno sventato: questo il bilancio di un’operazione della Procura della Repubblica di Nola e del Corpo forestale dello Stato. Nel triangolo dei veleni tra Nola, Acerra e Marigliano fu individuata un’organizzazione che smaltiva illegalmente i rifiuti derivanti dalla lavorazione dei metalli, generando un inquinamento tale da configurare l’ipotesi di reato di disastro ambientale. Le indagini, avviate nel 2002, furono concluse, con le esecuzioni delle misure cautelari nei confronti di imprenditori e autotrasportatori, alcuni dei quali all’anagrafe tributaria risultavano nullatenenti.

A fare gli onori di casa il Presidente del Tribunale di Nola Dr.ssa Paola del Giudice e il Procuratore Capo presso il Tribunale di Nola, dr. Marco del Gaudio che, alla presenza della sorella Marianna e della madre del magistrato Dr.ssa Eleonora Gimigliano, ha concluso gli interventi evidenziando la fiducia conquistata dal magistrato con il suo operato, presso la cittadinanza e le istituzioni, testimoniata anche dal numero e dall’affetto manifestato dai presenti alla cerimonia.

Federico Bisceglia, scomparso dieci anni fa in un tragico incidente stradale, è stato autore di numerose inchieste sulla “Terra dei fuochi” e conseguì risultati importanti contro alle ecomafie, bloccando numerosi traffici illeciti di rifiuti. Con l’operazione “Terra mia”, risalente ai primi anni del 2000, da lui diretta e coordinata, fu perseguito, per la prima volta in Italia, il delitto di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti ed il disastro innominato applicato all’ambiente, impostazione poi seguita da altri Uffici giudiziari.

La sua figura rappresenta un simbolo per quanti hanno a cuore le sorti della terra in cui viviamo e si impegnano ad infondere consapevolezza sulla difesa dell’ambiente, che non può prescindere da valori come Giustizia e Verità, nella convinzione che la diffusione della cultura della legalità rappresenti un pilastro fondamentale per la crescita civile e sociale del territorio e la formazione delle giovani generazioni.

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