Salviamo il mare

Il nostro Mar Mediterraneo, tecnicamente un bacino semichiuso, viene minacciato quotidianamente dai rischi di oil-spill per i sinistri marittimi nonché dagli “inquinamenti operazionali” legati proprio al ciclo della navigazione anche se considerate pratiche illegali.

Tutti questi idrocarburi, oltre ai fastidi conseguenti allo spiaggiamento (catrame), si stratificano sui fondali comportando seri rischi sulle forme di vita esistenti.

Anche il rilascio delle acque di zavorra rappresentano una grave minaccia per la biodiversità.

A queste forme di inquinamento, si aggiunge il marine litter, ovvero tutti quei rifiuti umani che deliberatamente o accidentalmente vengono riversati in mare e che tendono ad accumularsi al centro dei vortici o lungo le cose: sono rifiuti di ogni tipo, ma a destare preoccupazione sono soprattutto le plastiche in quanto non biodegradano rapidamente.

La plastica a base acquosa rappresenta una seria minaccia per i pesci, gli uccelli marini, i rettili marini e i mammiferi marini, nonché per le barche e le coste: gli effetti negativi non sono solo le reti fantasma che catturano animali o la concentrazione di detriti in enormi macchie di immondizia marina, ma anche la loro penetrazione nella catena alimentare.

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