Roma: l’ombra di nuove speculazioni edilizie dietro il progetto Casilina-bis?

Le risorte velleità del Campidoglio di prolungare via Gagliano del Capo in direzione Tor Vergata, ha fatto sobbalzare tutti i comitati e associazioni di quartiere (guidati dall’AdQ Fontana Candida). E i Gruppi Ricerca Ecologica si sono subito posti al loro fianco a tutela del territorio.

Questo progetto, infatti, costituirebbe un vero disastro per tutta la zona. Di fatto verrebbe realizzata una “Casilina-bis”, un’autentica autostrada che spaccherebbe in due Villa Verde. Con effetti devastanti anche su Fontana Candida, Villaggio Breda e tutti i quartieri limitrofi.

Ma, soprattutto, andrebbe ad impattare con aree ad alto interesse naturalistico e paesaggistico, come si evince dalle carte dell’Agro Romano. Tara queste, le vigne autoctone Cesaroni, l’Orto Botanico (che è il più grande d’Italia) e aree di grande interesse archeologico. Infatti, nelle vicinanze è stato portato alla luce un ipogeo del II secolo dopo Cristo che conteneva diversi sarcofagi, nonché diverse tombe. Non dimenticando che su quei suoli dove dovrebbe passare la nuova strada transita l’antica via Labicana e l’Acquedotto Felice.

Di contro, però, questa “Casilina-bis” consentirebbe di assegnare il “bollino di sostenibilità” al Piano Urbanistico Fontana Candida, il quartiere-scempio che vorrebbero fare nell’area verde oltre la marana e che noi, al fianco dei Comitati, osteggiamo da anni.

P.S. – la proposta alternativa esiste, ed è stata rilanciata dai Comitati e da noi. Si tratta della viabilità già prevista dal vigente PRG di Roma Capitale, che da Largo Monet si dirige verso Vermicino/Banca d’Italia per innestarsi sulla viabilità dell’Università Tor Vergata. Ma è al 2010 che nessuno vuole seriamente realizzarla. Forse perché inutile per gli speculatori, e quindi anche per gli amministratori.

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